
Quando lo Scozzese era di gran moda
Domenica 19 novembre
Apertura eccezionale dell'Archivio tessile
Palazzo d'Arco apre eccezionalmente l'Archivio tessile, gli spazi recentemente restaurati che accolgono la raccolta antica di abiti e accessori dei conti d'Arco.
L'archivio, che si trova al primo piano del giardino d'inverno è un luogo di conservazione e si compone di tre ambienti, quello più grande dove sono archiviati i tessili restaurati, una sala più piccola con gli erbari ottocenteschi del conte Luigi d'Arco e una terza, al momento vuota ma che sarà anche essa destinata a custodire altri manufatti tessili.
La realizzazione dell'archivio ha impegnato 90.000 euro raccolti in due anni attraverso eventi, club e privati cittadini che ci hanno sostenuto e soprattutto grazie a due importanti enti Fondazione Banca del Monte di Lombardia di Pavia e Fondazione Banca Agricola Mantovana di Mantova a cui va lo speciale ringraziamento della Fondazione d'Arco.
Dopo la visita all'archivio si salirà in museo a vedere il nuovo allestimento della sezione della moda e del costume, tutto dedicato al colore Rosso, quello sgargiante e prezioso della seta unita al filo d'oro e quello del tartan, il famosissimo tessuto scozzese che ha vestito i membri dei clan delle Highlands e i punk degli anni Settanta con le creazioni di Vivienne Westwood.
Nel guardaroba d'Arco c'è il magnifico abito tartan, datato 1860, appartenuto alla contessa Giovanna de Capitani d'Arzago: è un abito speciale che racconta di viaggi, di resistenza e di ribellione che, se confrontato con le foto di famiglia, ci svela quanto questo plaid dress, nato piuttosto grezzo a proteggere dalle sferzate d'aria umida e fredda della Scozia, sia diventato raffinato e di gran moda nell'aristocrazia europea dell'Ottocento.
A conclusione del percorso i visitatori potranno degustare un tè con biscotti al burro in sala Luigi d'Arco.
Costo
Visita guidata + degustazione: 15 euro.
Info e prenotazioni
0376 322242