LA FONDAZIONEd'Arco
La Fondazione d’Arco sin dalla sua nascita ha come precipuo compito e obiettivo quello di tutelare, conservare, valorizzare e far conoscere il Museo di Palazzo d’Arco e tutte le meraviglie in esso contenute. Non occorre nascondere che gli sforzi compiuti, nei quali la Fondazione è tutt’ora impegnata, siano particolarmente onerosi sia per la profusione di energie che richiedono sia per lo sforzo economico.
Con la morte della marchesa Giovanna si estinse uno dei due rami della famiglia d'Arco - l'altro continua ancora oggi in Baviera. La città pianse la scomparsa di una delle figure più significative per la cultura, presidente della Società per il Palazzo Ducale di Mantova, della sezione locale di Italia Nostra, pittrice e poetessa.
La marchesa Giovanna decise di consegnare l'eredità culturale della sua nobile e antica famiglia alla Fondazione d'Arco e così dichiarava nelle disposizioni testamentarie del 27 novembre 1956: "La fondazione sarà retta da un consiglio composto da cinque consiglieri designati rispettivamente dall'Ordinario Diocesano di Mantova, dal Prefetto di Mantova, dalla Sovrintendenza ai monumenti, dalla Direzione dell'Archivio di Stato di Mantova, dalla Accademia Virgiliana."
Nel rispetto della sua volontà testamentaria, con decreto prefettizio datato 29 settembre 1978, i beni lasciati furono accolti in forma di museo, mantenendo la disposizione data agli oggetti dalla stessa marchesa e dalla dama di compagnia Jole Belladelli. Domenica 21 settembre 1980 il Cortile dell'Esedra di Palazzo d'Arco accolse la cerimonia di inaugurazione.
Il consiglio della Fondazione d'Arco rimane in carica per cinque anni ed è composto da cinque rappresentanti degli Enti succitati. Tutti i proventi della Fondazione sono finalizzati alla conservazione dei beni affidati e precipuamente del patrimonio museale. Attualmente il Consiglio di Amministrazione della Fondazione d'Arco è composto dal Presidente Livio Giulio Volpi Ghirardini, il Conservatore Italo Scaietta e i consiglieri Giovanni Rodelli, Paolo Trombini e Sergio Genovesi.
SOSTIENI
il palazzo
La città gode di un museo di indiscusso valore e per questo la Fondazione d’Arco rivolgendosi a privati, aziende e a tutti coloro che lo desiderano, invita ad offrire il proprio contributo a favore e a salvaguardia del Museo.
"Ringrazio vivamente coloro che hanno dato e daranno un sostegno a Palazzo d'Arco; affinchè se ne conservi la memoria, la Fondazione ha istituito il Libro d'oro dei donatori".
Il Presidente
Ing. Livio Giulio Volpi Ghirardini
LIBRO D'ORO
dei donatori
La Fondazione d'Arco ha istituito il Libro d'Oro dei donatori a riconoscimento e memoria di coloro che hanno dato sostegno al Museo di Palazzo d'Arco.
Il registro cartaceo del Libro d'oro è conservato nella Sala del Presidente della Fondazione d'Arco.
DATA | SOGGETTO | LUOGO | CAT. | IMPORTO |
1990 | Comune di Mantova | Mantova | / | £ 30 milioni |
1993 | Regione Lombardia | Milano | / | £ 6 milioni |
1997 | Fondazione Cariplo | Mantova | / | £ 120 milioni |
1999 | Fondazione BAM | Mantova | / | £ |
2004 | Fondazione BAM | Mantova | / | € 50.000 |
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