Monteverdi e la musica
Sabato 11 maggio, ore 16.00
In occasione della mostra Annibale Chieppio (1563-1623) “Cose rare e preziose” tra Mantova e i Gonzaga, vi attende uno speciale racconto sulla musica con Licia Mari e il gruppo vocale Lusit Orpheus con Donatella Ceccon, flauto diritto e Albino Molinaroli, liuto e arciliuto.
Annibale Chieppio e il figlio Ludovico vissero il periodo di maggior fulgore del Ducato gonzaghesco: il primo al servizio di Vincenzo I e il secondo sotto Ferdinando. Fu l’età d’oro delle arti in cui pittura, musica e teatro trionfavano in un tripudio di colori. I Chieppio respirarono questo fervore culturale. Annibale tenne i rapporti con Monteverdi alla corte di Vincenzo I. Ludovico ereditò dal padre una ricchissima raccolta che seppe almeno in parte conservare e tramandare, confluita poi nell’eredità dei conti d’Arco.
Nell’inventario Chieppio del 1684 è registrato il chitarrone, riconosciuto nella tiorba a 18 ordini realizzata da Matteo Sellas, abile liutaio bavarese attivo a Venezia nella prima metà del Seicento (1647). La tiorba di Palazzo d’Arco esposta in mostra è una vera rarità e nel mondo se ne conoscono solo pochi esemplari.
Il racconto, a cura di Licia Mari con il gruppo vocale Lusit Orpheus, si snoda nel percorso della mostra con uno sguardo privilegiato al mondo dei suoni: partendo dalla sala degli antenati e ritornando in essa, parole e musica dal vivo raccontano la cultura della corte mantovana in cui Annibale Chieppio si è immerso e ha giocato un ruolo importante. Contatti importanti come Claudio Monteverdi, feste nelle sale, sorprese nei banchetti, riti nelle chiese, pratica musicale in casa secondo le abilità del buon cortegiano esaltato dal Baldassarre Castiglioni: un'esperienza sinestetica tra le arti.
Biglietto
Visita con intermezzi musicali: 15 euro
Prenotazione obbligatoria sul sito
Info e prenotazioni
0376 322242